Se ti stai chiedendo come e quando potare la siepe, sappi che questa pianta ornamentale richiede delle grandi attenzioni.
La potatura della siepe è uno step fondamentale per poter mantenere questa pianta ornamentale al massimo del suo splendore, garantendo così che possa crescere rigogliosa e in salute. Servono infatti una serie di cure e di attenzioni mirate, per poter raggiungere questo obiettivo, e per poterla poi modellare come ci pare, facendole assumere le forme più geometriche e più creative proposte dalla nostra fantasia (e dalle nostre capacità).
Se anche tu ne ospiti una in giardino, questa guida ti aiuterà a capire come e quando potare la siepe, consentendoti anche di scoprire quali sono gli attrezzi migliori per riuscire in questa missione così importante.
Quando potare la siepe?
La potatura della siepe è importante per favorirne la crescita e per consentirle di mantenere la forma e le dimensioni corrette. Ma quando è il periodo migliore per potarla? Dipende dal tipo di siepe che si ospita in giardino.
Se hai una siepe decidua, il momento migliore per potarla è a metà o fine estate, al termine della fioritura. Per le siepi sempreverdi, invece, il momento migliore per la potatura è l’inizio della primavera (meglio nel mese di marzo), con la seconda potatura che dovrà avvenire in autunno (ottobre). In questo modo i rami più giovani avranno il tempo di irrobustirsi, prima dell’arrivo delle gelate classiche dell’inverno.
Qualunque sia il tipo di siepe, assicurati di utilizzare un paio di forbici da potatura affilate e pulite, per evitare di danneggiare la pianta, soprattutto se le hai precedentemente usate per potare un albero malato.
Ritornando al discorso su quando tagliare la siepe, nella maggior parte dei casi conviene potarle altre due volte (quindi 4 in totale). Queste due potature supplementari dovranno avvenire a luglio e a maggio, per consentire alla pianta di rinfoltirsi con maggiore efficacia, e di mantenersi al top della propria forma. Le due potature della siepe appena citate sono un’abitudine che fa parte delle nostre tradizioni (e ci sarà un motivo).
Il segreto è capire quali sono le necessità di una pianta così particolare come la siepe. Conviene infatti provvedere ad una potatura molto frequente, avendone ovviamente il tempo, procedendo ad un taglio dei rami di 5-6 millimetri circa ogni 10 giorni da aprile fino a luglio o agosto.
Passato questo periodo si potrà potare la siepe più raramente, in attesa della ricrescita vegetativa: anche per questo motivo in inverno le siepi non si potano, proprio perché non crescono più.
Una frequenza elevata della potatura delle siepi, da aprile-maggio fino a luglio-agosto, è da preferire: sia per una questione estetica, sia per consentire alla pianta di svilupparsi nel modo corretto. La doppia potatura annua (marzo e ottobre) viene considerata come il minimo sindacale, ed è una soluzione utile per chi ha poco tempo da dedicare al giardinaggio.
Se ti stai ancora chiedendo quando potare le siepi, vorrei ricordarti che il periodo di potatura della siepe e la frequenza variano sempre in base alla specie. Ad ogni modo, lo scopo deve essere sempre il seguente: mantenere la pianta compatta e densa, così da farle assumere un aspetto elegante, permettendole al tempo stesso di mantenersi in salute.
Infine, prima di andare avanti, oltre alle operazioni di potatura classiche bisogna anche provvedere alla potatura interna della siepe, nota anche come arieggiamento. Si tratta di un’operazione necessaria per eliminare i rami secchi al suo interno, così da creare lo spazio per la penetrazione dei raggi del sole e dell’ossigeno.
Come si pota la siepe?
Per chi si chiede come potare le siepi, il primo passo fondamentale è dotarsi di tutti gli strumenti più adatti per riuscirci nel modo corretto. Il tagliasiepi elettrico telescopico, ad esempio, è indispensabile per tagliare una siepe alta, mentre un classico tagliasiepe risulta perfetto per le siepi piccole e basse.
Poi c’è la già citata cesoia per potatura, uno strumento eccellente per il taglio dei rami interni e per le operazioni di precisione. Le forbici, poi, ti serviranno per i ritocchi finali e per i tagli millimetrici.
L’obiettivo, come sicuramente avrai già capito, è mantenere la siepe folta ed elegante, piena ma al tempo stesso ordinata e geometrica. Ci sono alcune tecniche, come quella dello spago, che possono permetterti di tagliare la siepe con una precisione millimetrica. In pratica, devi legare una corda intorno a due picchetti posti alle due estremità della pianta. Lo spago servirà da guida per il taglio orizzontale della siepe, così da poterla potare dritta.
Questa operazione potrà essere effettuata con un tagliasiepi telescopico a batteria o a scoppio, se la siepe è lontana dalle prese di corrente e se ti serve una libertà di manovra pressoché totale. Potendo contare sulla precisione di questi strumenti, otterrai una potatura delle siepi regolare e del tutto priva di antiestetiche onde.
Ci sono alcuni consigli che vorrei darti. Per prima cosa, ogni taglio equivale ad un trauma per la pianta, dato che provoca una ferita. Per evitare di peggiorare le cose, è importante potare la siepe seguendo sempre la stessa direzione, iniziando dall’alto e spostandosi poi verso il basso.
I rami più grandi delle siepi bisogna potarli soltanto se è strettamente necessario, perché potrebbero essere soggetti ad infezioni e malattie. Infine, la potatura è indispensabile per eliminare i rametti malati della siepe e per tagliare quelli che si sono spezzati.
Quando si può potare la siepe di Lauro?
Essendo il lauro una pianta fiorita, la siepe deve essere potata in tarda primavera o al massimo ad inizio estate, in un periodo comunque compreso fra maggio e giugno, ovvero dopo che la pianta avrà messo i fiori. Durante questo periodo, la siepe di lauro reagisce in modo migliore alle operazioni di pota, in quanto produce i nuovi virgulti con lentezza e in quantità inferiori rispetto agli altri periodi dell’anno.
Potare la siepe di lauro fra maggio e giugno, dunque, consentirà alla pianta di conservare la sua forma geometrica.
Quando potare una siepe di Alloro?
L’alloro è una pianta sempreverde, e per questo motivo è necessario potarla più frequentemente rispetto alle siepi a foglia caduca. La frequenza ideale per la potatura delle siepi è di due o tre volte l’anno, iniziando dall’autunno (settembre e ottobre), ovvero dopo la fruttificazione della pianta.
La seconda potatura deve essere effettuata a cavallo fra marzo e aprile, dunque prima della ripartenza del ciclo vegetativo di ricrescita.
Quando potare una siepe di Photinia?
La Photinia è una pianta a foglia caduca, quindi va potata solo una volta all’anno. Il momento ideale per la potatura della Photinia è l’inizio dell’estate, ovvero dopo aver messo i fiori. In genere si provvede poi ad una seconda potatura della siepe (opzionale) a fine estate o inizio autunno, intorno ad agosto-settembre.
Questo intervento lo si effettua generalmente per proteggere la pianta dalle gelate invernali, e se al suo interno si trovano delle sezioni vuote.
Come e quando potare la siepe: conclusioni
La siepe ha un ruolo importante per il design e per l’eleganza del nostro giardino, ed è anche un ottimo strumento naturale per creare delle barriere utili per proteggere la nostra privacy. Come ogni altra pianta, è importante curarla con attenzione, cercando sempre di informarsi sul periodo di potatura di ogni specie di siepe, dato che – come detto – la situazione potrebbe essere diversa.
Potare le siepi serve per mantenerle belle e in salute, piene e folte, e deve essere eseguita nella maniera corretta per preservare le condizioni della pianta e per evitare danni e malattie. Inoltre, è altrettanto importante concimarla e irrigarla, così da assicurare ai rami uno sviluppo rigoglioso e in salute.
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