Il concime granulare e il concime in pellet rientrano nella categoria dei concimi radicali e sono a lento rilascio. A differenza dei concimi idrosolubili, che sono a rilascio istantaneo, questi formulati devono essere sparsi sulla crosta del substrato, o appena sotto.
Essi cedono i nutrienti lentamente e lo fanno quando vengono in contatto con l’acqua. La formulazione granulare è nata con i concimi di sintesi. Per questa ragione, quando ci si trova di fronte ad un sacchetto di questo prodotto, si pensa che sia concime chimico.
Oggi per fortuna non è più così, perché le aziende che si occupano di prodotti per l’agricoltura hanno trovato il modo di realizzare sia il granulare che il pellettato utilizzando sostanze naturali. E lo stesso vale per i tempi di rilascio, che possono essere programmati anche se il concime proviene da scarti di origine biologica.
Caratteristiche del concime granulare a lenta cessione
I concimi granulari a lenta cessione sfruttano una serie di espedienti che servono a rallentare lo scioglimento delle sostanze nella terra e farle assorbire alle radici in maniera più graduale ed efficace. Tra l’altro, mentre alcuni elementi vengono sfruttati dalla pianta quasi subito, ce ne sono degli altri che devono essere metabolizzati più lentamente.
Per questa ragione il rilascio programmato degli elementi nutrienti ottimizza i risultati di una buona alimentazione. E poi, migliorando l’effetto di ciascun elemento assorbito, ne usi meno e risparmi sui costi. Questa soluzione, tra l’altro, non appesantisce inutilmente il suolo coltivato e non inquina le falde acquifere.
Ma la possibilità di regolare la cessione degli elementi nutritivi non è l’unica caratteristica di rilievo del concime in grani. La composizione, ad esempio, è altrettanto importante.
La composizione dei concimi granulari
Il concime granulare contiene una formula N P K nella quale il Potassio ha una quota maggiore rispetto all’Azoto e al Fosforo. Generalmente in un concime granulare blu, come quello della Compo, il rapporto tra i tre elementi è 12 12 17.
Questo formulato è molto usato per le rose in vaso e le altre piante fiorite, e il suo rilascio è talmente ritardato da poterlo distribuire ad intervalli di 30 giorni. Quando chiedi del concime blu, infatti, ti viene fornito un concime granulare azzurro intenso, che ha anche una buona carica di Magnesio e Zolfo, 2 – 20.
Ovviamente non mancano gli altri micro-elementi tra cui Boro e Zinco, 0,02 – 0,01. Poi ci sono le formulazioni che presentano un maggior carico di Fosforo e Potassio, come il Super Blu di ZAPI.
Concime granulare a base di fosforo e potassio
Il concime granulare a base di Fosforo e Potassio possiede, rispetto all’azoto, una percentuale maggiore di questi due elementi. Un esempio è proprio il Super Blu di ZAPI, che ha una formula base di 5 – 8 – 16, con un 3% di Ossido di Magnesio, 0,02 di Boro, 0,01 di Zinco e 0,06 di Ferro.
E l’SO3, e cioè l’Anidride Solforica, è al 25%. Si tratta di formulati da usare nei momenti di maggiore necessità da parte della pianta di ricevere una spinta, quindi autunno e primavera, e nei terreni che sono naturalmente ricchi di azoto.
Mai dimenticare, infatti, che prima di concimare è sempre meglio fare analizzare la composizione della terra ad un chimico. Il concime a base di fosforo e potassio, tra l’altro, è particolarmente utile alle piante che consumano soprattutto questi due elementi, o nei terreni a trama fine, che hanno poco potassio e sono soggetti ad un dilavamento eccessivo.
In questi casi, infatti, può andare bene un 10 26 26, in cui le dosi di fosforo e potassio sono 2,6 contro 1 di azoto. Tra gli esempi classici c’è APAVIVA di PHOSAGRO.
Come mettere il concime granulare?
È un fertilizzante a cessione lenta e va distribuito direttamente nella terra. In molti casi è sufficiente metterlo sulla superficie in maniera uniforme e poi bagnarlo con l’innaffiatoio. Però se vuoi che il tuo concime sortisca il migliore effetto, allora devi seguire poche e semplici regole di base sul come mettere il concime granulare. Vediamo i vari step.
1. Indossare i guanti
Quando maneggi i prodotti per il giardino le irritazioni alla pelle sono delle conseguenze abbastanza normali. Oltretutto si tratta pur sempre di sostanze che penetrano nell’organismo attraverso la cute e non è detto che non possano causare allergie.
Per questa ragione prima di distribuire i granuli è meglio che tu indossi dei guanti. Possono andare bene un paio di guanti in lattice usa e getta, oppure i classici guanti da giardino di gomma spessa.
2. Consultare le istruzioni
Anche se si tratta di un prodotto a lento rilascio non è mai conveniente esagerare con le dosi. Per questa ragione bisogna consultare le istruzioni riportate sull’etichetta del prodotto, calcolare esattamente le dosi da distribuire per litro di terra in vaso, o metro quadro di giardino, e usare una bilancia per determinare le quantità da distribuire.
Certo puoi anche pesarle in maniera approssimativa, considerando che un cucchiaio in genere ne contiene 20-30 grammi e che una manciata non dovrebbe superare i 40 grammi. Ma con una bilancia fai prima e meglio.
3. Pulire la terra intorno alla pianta
Sulla terra intorno alla pianta ci stanno spesso foglie secche e residui vegetali. Tutti elementi che bloccherebbero la dispersione dei sali nel terreno. Quindi, prima di mettere i granuli, togli con cura ogni residuo e sradica gli eventuali fili di erbe infestanti.
Dopo l’eradicatura vedrai che la crosta della terra si è sollevata in alcuni punti e non ti rimane che finire di smuovere leggermente il resto usando le dita o un mini-rastrello da vaso. Ora puoi distribuire il concime.
4. La distribuzione del concime
Il concime va distribuito a semicerchio, lontano dal fusto della pianta, ponendolo a metà circa della distanza che c’è tra il colletto e il bordo del vaso. Se la pianta invece è in piena terra, allora devi metterlo a metà tra il colletto e la fine della circonferenza della chioma.
Durante l’operazione di spargimento ne devi lasciare cadere solo la quantità prevista per quella pianta, e la sua distribuzione deve essere il più possibile uniforme. Infine mischialo delicatamente alla terra di superficie e dai acqua quanto basta a inumidire sia la terra che il concime.
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immagine di copertina: leroymerlin.it/community/Consigli-pratici/Concime-a-lenta-cessione-come-e-quando-usarlo/ba-p/40100
Ultimo aggiornamento 2023-09-24 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API