Il bonsai è un albero di dimensioni ridotte, che viene fatto sviluppare integralmente, ma con delle forme miniaturizzate. Si tratta di una vera e propria pianta a fusto, che puoi tenere anche in casa, poggiandola su un mobile. Però, per far sì che la pianta diventi un bonsai, bisogna saperla potare e non farle mai mancare il concime, che ne regola ed equilibra lo sviluppo.
Per concimare bonsai servono dei fertilizzanti adeguati, sia come tipologia che come rapporto tra gli elementi NPK. E poi bisogna tenere d’occhio il calendario, perché al cambio di stagione cambiano anche le concentrazioni. Insomma, per essere certi di usare sempre il miglior concime per bonsai, bisogna conoscere alcuni dettagli molto importanti.
Caratteristiche dei concimi per bonsai
Un fertilizzante per bonsai, che sia sempre all’altezza del suo compito, deve aver dentro sia degli elementi di natura organica che quelli di origine minerale. Occhio poi alla presenza indispensabile dei micro-elementi, soprattutto i chelati, e all’aggiunta di composti rinvigorenti, come le alghe brune.
L’obiettivo, infatti, non è solo quello di contenerne le dimensioni, ma anche di farlo crescere armoniosamente e favorire la lignificazione dei rami. Vediamo, in sintesi, quali sono i benefici che puoi ottenere, soprattutto se utilizzi un concime per bonsai ben equilibrato. Iniziamo dal comprendere perché occorre concimare i bonsai.
Perché è importante concimarli?
I bonsai vengono fatti crescere in appositi vasi, che sono molto piccoli. Questa scelta li rende dei meravigliosi compagni da scrivania, ma la poca terra contenuta nei vasi si impoverisce molto velocemente. E poi i bonsai, anche se piccoli, hanno necessità di ricevere costantemente la giusta dose di elementi nutritivi, come quella che trovi in un buon fertilizzante.
Si tratta di un concime che deve essere ricco di azoto, principalmente organico, e preferibilmente di origine vegetale. Poi in un buon concime non devono mancare i micro-elementi di base, come zinco, ferro, boro e manganese. Infine questo particolare fertilizzante deve anche farsi carico di agevolare la lignificazione dei rami.
Proprio per questa ragione il miglior concime per bonsai contiene sempre altri elementi naturali che ne supportino lo sviluppo, come le alghe brune.
Come concimare i bonsai?
Una delle caratteristiche del bonsai è la bellezza, che nasce dalla sua armonia. I monaci che li coltivavano avevano come obiettivo anche quello di usarli come spunto di meditazione. Una presenza silenziosa e solenne che serviva ad allontanare la mente dalle brutture della vita quotidiana e mondana.
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Tra l’altro la presenza del bonsai consentiva, e consente tuttora, un dialogo proficuo con la natura, alla quale il bonsai, essendo una creatura viva, appartiene. Tutto ciò ovviamente a patto di curarlo, irrigarlo e nutrirlo regolarmente. Il miglior fertilizzante per bonsai è il formulato liquido, sia perché ti permette di unire le due pratiche di concimazione e irrigazione, sia perché la forma liquida si distribuisce più uniformemente in tutta la terra.
Ti basterà diluirlo correttamente, e potrai concimare la tua piantina ogni volta che la annaffi.
Effetti di una concimazione corretta
Solo se la concimazione del bonsai è eseguita correttamente puoi contare su dei risultati ottimali. Il primo effetto che ottieni, infatti, è quello di mettere la pianta nelle condizioni di assorbire gli alimenti al meglio. Ma una concimazione corretta del bonsai agevola anche la fotosintesi clorofilliana, migliora la sua capacità di affrontare gli stress e stimola le funzioni vitali.
E poi un buon fertilizzante aumenta la capacità di ritenzione idrica della terra e ne regola il pH, in modo da ridurre e correggere gli effetti di un’eccessiva salinità. Infine, se vuoi spingere sul processo di fioritura e fruttificazione, la concimazione è l’unica maniera di riuscirci. Per questa ragione sono fondamentali sia il dosaggio che l’utilizzo corretto.
Dosaggio e utilizzo di un fertilizzante per bonsai
Sia che tu scelga un concime liquido, decisamente più comodo e funzionale, o un granulare, devi comunque scioglierlo in acqua e distribuirlo con le annaffiature. In media le irrigazioni del bonsai devono essere più frequenti nelle stagioni di spinta, primavera ed estate, per diradarle nelle stagioni meno attive, come l’autunno e l’inverno.
Le dosi di un buon concime per bonsai, equilibrato correttamente, sono di 1 a 100, cioè 10 ml per un litro di acqua. Nelle stagioni più calde devi dare acqua e concime ogni due settimane, mentre in inverno puoi fare una settimana sì e due no.
La composizione di base del migliore concime per bonsai
I concimi per bonsai posseggono tutti e tre gli elementi fondamentali, ma le percentuali del NPK variano anche in base alle esigenze e alle stagioni. In primavera, ad esempio, è meglio fornire più azoto, magari con un NPK 12-6-6. In estate invece è meglio usare un 10-10-10, decisamente più equilibrato.
Infine in autunno puoi usare una miscela rinforzante e preparatoria del freddo invernale, come la 3-10-10. Però, se vuoi spingere fioritura e fruttificazione, devi aumentare il potassio, ad esempio con una formula 6-6-12. Mentre, se il bonsai è anziano, allora è preferibile ridurre sia la percentuale di azoto che la quantità di fertilizzante somministrato.
Tra l’altro, a causa proprio della esiguità delle radici del bonsai, non devi mai superare le dosi consigliate anzi, se la pianta è in buona salute, puoi tenerti un po’ sotto la soglia prevista.
Gli altri elementi di questo concime
Nel miglior concime per bonsai, oltre alla formula NPK, trovi anche i micro-elementi e altri alimenti di supporto. Vediamo i più usati. Innanzi tutto non mancano ferro, manganese, zinco e boro, insieme ad una percentuale significativa di azoto organico.
Poi ci sono anidride fosforica e ossido di potassio, sintetizzati in maniera tale da essere facilmente solubili in acqua. Come devono essere solubili in acqua, anche se con progressività differenti, tutti gli altri elementi. Poi c’è lo zinco chelato, del carbonio organico di origine biologica, insieme ad altri concimi sia di natura organica che minerale.
Tra i concimi organici per bonsai c’è la borlanda, i panelli, alcuni estratti di alghe, di varia provenienza, e spesso è presente anche dell’acido borico. Infine, ma solo in caso di necessità comprovata, il concime può essere nebulizzato sulle foglie e sui rami, optando preferibilmente per una soluzione più diluita.
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immagine di copertina: pixabay.com/it/photos/bonsai-albero-piante-verdi-3528236/
Ultimo aggiornamento 2023-09-23 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API