Miglior Concime per Olivo | Guida alla Scelta

Anche l’olivo va alimentato e per farlo devi dargli del concime. Infatti, anche se si tratta di una pianta longeva e molto resistente, ha comunque la necessità di reintegrare le risorse che consuma.

Ovviamente anche l’olivo, come gli altri vegetali, trae nutrimento dal suolo. Però, quando la terra si impoverisce, devi rimpiazzare gli elementi mancanti con il miglior concime per olivo.

Un fertilizzante mirato proprio a queste coltivazioni che, se la natura del terreno lo richiede, va arricchito di conseguenza. Ma vediamo quali sono gli elementi di cui ha bisogno l’ulivo.

Esigenze nutritive dell’olivo

Anche l’ulivo, come gran parte delle piante a frutto, trova beneficio dalla formula alimentare di base NPK. Ovviamente le percentuali di questi macroelementi variano rispetto alle altre coltivazioni e vanno incrementate in caso di carenza evidente o di malattia.

1. Azoto

L’Azoto, ad esempio, sostiene soprattutto lo sviluppo vegetativo, lo aiuta nei momenti di maggiore stress, come fioritura e crescita dei frutti, e ne aumenta le difese immunitarie contro i parassiti.

Considera che se il concime per olivo che hai scelto è principalmente a base di letame maturo, la quantità di azoto si aggirerà sullo 0,5% dell’intero carico.

Se usi il compost, invece, puoi contare su una quantità doppia di azoto e quindi, sul totale del concime distribuito, ce ne sarà l’1%.

2. Fosforo

Di Fosforo ne serve meno, ma non per questo è meno importante. È il fosforo, infatti, a spingere la crescita dei germogli e lo sviluppo delle radici.

La quantità di fosforo contenuta nei concimi generici generalmente è sufficiente e difficilmente avrai bisogno di aumentarla. Se però il terreno presenta un pH eccessivamente acido, allora il fosforo non si scioglie e non può essere assorbito dalle radici.

 In questo caso puoi intervenire con un concime fogliare per olivo, ricco di anidride fosforosa, e alimentarlo per via aerea.

3. Potassio

Se vedi sbiadire le foglie del tuo olivo, e seccare i bordi delle più vecchie, allora quello che gli manca è il Potassio. Questo macroelemento è presente in discreta quantità in tutti i concimi per ulivi. La sua presenza è fondamentale per far sopportare meglio agli ulivi i cambi di stagione e gli sbalzi termici.

Ma il potassio è anche capace di fare da scudo contro una serie di patologie specifiche dell’uliveto. Infine è fondamentale, nel concime per ulivi, anche la presenza di alcuni micro-elementi.

4. Calcio, magnesio e zolfo

Tra i micro-elementi più comuni, presenti in questo tipo specifico di concime, ci sono sia lo zolfo, che il calcio, che il magnesio. Lo zolfo, come costituente di alcuni aminoacidi fondamentali, interviene sulla vitalità e l’ossigenazione delle cellule.

Il calcio stimola la lignificazione dei germogli e la carnosità del frutto. Il magnesio invece interviene nella fotosintesi.

Poi devono essere presenti, sia pure in dosi ridotte, anche altri minerali, importanti anch’essi nell’apporto nutritivo. Si tratta di ferro, zinco, rame, molibdeno e boro. La presenza di tutti questi elementi in un buon concime per olivi è comunque garantita, soprattutto se orienti la tua scelta verso un prodotto di qualità.

Il miglior concime per olivo, infatti, non si limita a fornire alla pianta i macroelementi, ma cura anche la presenza di tutti i micro-elementi che sono fondamentali per una crescita sana e una produzione abbondante.

Che concime usare per l’olivo?

In molti casi, negli uliveti sani e ben radicati, è sufficiente utilizzare un concime per olivi generico e ben equilibrato, facendo attenzione a distribuirlo con tempi e dosi corrette. Ma ci sono delle situazioni in cui può tornare utile distribuire un fertilizzante con un doppio titolo di elemento azotato.

Un concime per olivo 20 10 10, infatti, ti garantisce una maggiore qualità e quantità produttiva. Puoi contare su questo risultato proprio perché il 20 10 10 presenta una dose di azoto che è doppia rispetto agli altri due elementi. Una dose azotata che è composta generalmente da 1/3 di azoto nitrico e 2/3 di azoto ammoniacale.

Una scelta che ti permette di diluire i tempi di assorbimento da parte delle radici e di ottimizzarne la resa. Per le situazioni anomale, invece, la soluzione migliore è quella di chiedere ad un agronomo quali possano essere le giuste percentuali, dopo avergli fornito i risultati delle analisi del terreno.

E infine ci sono delle situazioni in cui dovrai alternare il concime fogliare al radicale, soprattutto in presenza di un tasso di acidità elevato nel terreno.

Quantità in kg di concime per pianta di olivo

Se usi un concime per olivo 20 10 10 la dose corretta, calcolata anche in base alle condizioni reali e alla richiesta di produzione, è di 600 – 1200 Kg per Ha. Se invece alterni un fogliare, soprattutto per problemi di acidità del terreno, puoi darne molto meno.

In questo caso la soluzione migliore è distribuire un concime fogliare per olivo 20 5 15, nel quale la percentuale azotata è appunto predominante, con dosi che non superino di 250 – 300 grammi per pianta adulta.

Ovviamente stiamo parlando di concimare un impianto già esistente e radicato. Se, invece, stai impiantando un nuovo oliveto, allora prima di mettere a dimora le piante devi ingrassare e arricchire il terreno con una concimazione di fondo.

Una cosa che puoi fare semplicemente rivoltando la terra con dello stallatico o del compost, e dopo potrai scavare le fosse di interramento.

Quando concimare gli olivi?

La concimazione di fondo va somministrata solo in fase di impianto, mentre occorre effettuare almeno una concimazione più ricca, a ciclo annuale, preferibilmente in autunno.

La terra da concimare deve essere quella delimitata dall’ampiezza della chioma, e se il terreno è in pendenza devi spargere una percentuale maggiore di organico nel semicerchio a monte.

L’organico infatti cede i nutrimenti alla terra soprattutto durante le piogge e i cicli di irrigazione, grazie al lavoro dei microrganismi che lo decompongono e lo rendono solubile.

E poi c’è anche da considerare che la pianta reagisce molto velocemente all’elemento azotato e che questa particolarità potrebbe squilibrare il suo sviluppo vegetativo. Quindi va distribuita a fine inverno, prima che la pianta risenta della spinta vegetativa, solo una parte dell’Azoto necessario.

La dose rimanente, invece, va data a maggio, per favorire una buona allegagione. A questo punto, nella concimazione d’autunno, sarà sufficiente dare solo Fosforo e Potassio. È preferibile che la concimazione dell’uliveto sia effettuata principalmente per via radicale, più lenta e progressiva.

Però, se rilevi condizioni di sofferenza, allora puoi dare del concime fogliare per ulivi, calcolando esattamente le dosi che servono a risolvere il caso, calcolando le percentuali in base alle reali necessità.

Il costo del concime per ulivi

Il costo del concime per olivi è leggermente più alto del concime generico, ma possiede delle caratteristiche che ti evitano di doverlo riformulare tu, partendo dalla composizione di base.

Considera che quello granulare ha un costo che si aggira tra i 4 e i 5 euro al chilo, su cui calcolare qualche euro di risparmio se prendi le confezioni grandi.

Poi c’è anche una formulazione liquida, ricavata dal colaticcio dell’humus e arricchita secondo necessità, ma il suo uso è da valutare soprattutto per gli olivi in vaso. Infatti il rendimento di questo fertilizzante per ulivi, a parità di peso distribuito, è decisamente superiore.

Però il suo costo si aggira tra i 28 e i 30 euro al litro e, a meno di non intervenire con un sistema di fertirrigazione, la spesa per fertilizzare un intero oliveto potrebbe diventare proibitiva.

Concimi per olivo più venduti

immagine di copertina: pixabay.com/it/photos/albero-oliva-le-olive-1754051/

Ultimo aggiornamento 2023-09-23 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

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