La concimazione è una delle fasi fondamentali della cura delle piante. Sia in vaso che in piena terra, se vuoi vederle crescere sane e rigogliose, non puoi fare a meno di usare del concime.
Il problema, infatti, non sta nel decidere o meno di concimarle, ma quando farlo, quanto metterne e, soprattutto, quale concime è meglio utilizzare per ciascun tipo di pianta.
Una volta esisteva solo lo stallatico, e cioè il letame degli animali da stalla, come le vacche, i cavalli, le pecore e il pollame. Esso veniva ammassato in un angolo, coperto con delle stuoie di juta, e lasciato percolare mischiato alla paglia delle trebbiature.
Appena giunto a maturazione, dopo un po’ di mesi, il concime stallatico veniva caricato su un carrello trazionato, oppure su una carriola, sparso intorno al fusto delle piante e rivoltato nella terra con una vangatura leggera.
Oggi la tecnologia e la vita in città hanno cambiato un po’ le cose, e di concimi disponibili ce ne sono davvero tanti. Tra questi c’è anche il concime di origine animale, ma ha cambiato forma ed è diventato un concime stallatico pellettato.
Cos’è il concime stallatico pellettato
Si tratta pur sempre di un concime derivato dalle deiezioni di origine animale, ma trattato in maniera tale da poter essere distribuito con grande facilità, stoccato in sacchi di varie dimensioni e privo di cattivo odore.
Grazie a delle aziende specializzate, infatti, il letame viene lavorato e trasformato in pellet. Esse, in sintesi, selezionano il letame, lo mischiano secondo la formula più adeguata, lo umidificano per amalgamarlo meglio e poi lo disseccano ricompattandolo.
Il letame può essere solo di provenienza bovina, oppure mischiato a quello equino, caprino e ovino. Ognuna di queste deiezioni, infatti, possiede caratteristiche differenti e di conseguenza arricchisce la terra in maniera diversa.
Una cosa che ti permette di usarlo anche nelle piante in vaso, scegliendo la miscela più giusta. E, infine, il letame pellettato, come il compost, rientra a pieno titolo tra i prodotti compatibili con la coltivazione di tipo biologico.
Caratteristiche dello stallatico in pellet
Questo tipo di concime possiede tutte le proprietà del letame disseccato in maniera tradizionale, ma ha in più una serie di caratteristiche che fino ad ora erano riservate solo al concime di tipo chimico. Vediamo le più importanti.
1. Distribuzione
Innanzi tutto è più comodo da distribuire, proprio perché è in dadini secchi di media consistenza, oppure sfarinato in polvere sottile. Quindi ti basta metterlo dentro un secchiello spandiconcime oppure dentro un cesto e distribuirlo a mano.
Infine, almeno per quello che riguarda la distanza dal fusto, vale la stessa regola che applichi allo stallatico. Quindi devi metterlo dalla metà del vaso in poi, verso il bordo.
2. Efficacia
Rispetto al letame il concime pellettato è più leggero e anche più efficace. Quindi, a parità di peso e volume, otterrai dei risultati decisamente superiori. Infatti, a differenza del composto classico, questo fertilizzante in pellet è più concentrato quindi devi metterne molto meno.
3. Concime stallatico: il prezzo
Il prezzo del concime stallatico generalmente è basso, ma aumenta considerevolmente a causa del nolo del trattore, che serve a caricarlo e trasportarlo nel tuo giardino. E spesso, in dipendenza della vastità della pezzatura agricola, di viaggi ce ne vogliono parecchi.
Il concime stallatico pellettato, invece, essendo concentrato e stoccato in sacchi, ha dei costi di trasporto molto più bassi, cosa che lo rende paradossalmente più economico del letame.
Considera che un sacco di concime stallatico pellettato da 25 kg ha un prezzo che oscilla tra i 16 e i 20 euro a sacco. Una forbice che in molti casi varia in dipendenza della quantità di confezioni acquistate e dall’applicazione delle tecniche di temporizzazione.
4. Le tecniche di temporizzazione del pellettato
Quando il pellettato è trattato secondo le nuove tecniche della temporizzazione, i suoi grani sono a lento rilascio e a rilascio differenziato. Questo vuol dire che agisce più lentamente, con alcuni grani che si sciolgono prima di altri.
Si tratta di una tecnica che finora è stata usata solo per il chimico e che ti evita di soprassaturare il terreno, schivando il rischio di bruciare le radici.
5. La razionalizzazione dell’arricchimento della terra
Nel letame pellettato il rapporto tra Azoto e Carbonio è più facilmente controllabile, anche grazie alla percentualizzazione delle quantità di letame di origine varia. Ciò perché le deiezioni di ciascuna specie animale sono cariche degli elementi nutritivi in quantità diverse.
Esse, infatti, dipendono sia dal tipo di alimentazione dell’animale, che dal suo sistema digestivo. Quindi la maggiore o minore presenza di letame equino, rispetto a quello bovino o caprino, cambierà la composizione del concime.
Questo ti permetterà di scegliere quello più adatto ad arricchire ed equilibrare il tuo substrato, e nutrire al meglio le tue coltivazioni.
6. La capacità ammendante
Purtroppo lo stallatico in pellet mantiene solo in minima parte la capacità ammendante propria dello stallatico tradizionale.
Ciò vuol dire che è molto più sensibile al dilavamento, causato dalle piogge e dalle irrigazioni, e non possiede la struttura, solida e complessa, che invece è classica del letame. In questo caso, infatti, è buona norma mischiarlo con un po’ di compost di origine vegetale.
7. Rispetto dell’ambiente
Il concime stallatico pellettato generalmente è sempre ammesso in agricoltura biologica. Ciò perché non inquina le falde acquifere, soprattutto se è quello a lento rilascio, ed è di origine naturale.
Però è sempre bene controllare che sulla confezione ci sia la dicitura che lo conferma. In alcuni casi, infatti, questo concime viene realizzato con degli attivatori chimici, che servono a velocizzare il processo di fermentazione.
Si tratta di composti che, alla fine, rimangono nel pellettato e poi, quando spandi il concime, si riversano nella terra inquinando sia il substrato che i frutti.
Concimi stallatici pellettati più venduti
immagine di copertina: pixabay.com/it/photos/cibo-per-i-pesci-pellet-trama-1204648/
Ultimo aggiornamento 2023-12-08 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API