Se vuoi seminare in pieno campo devi lavorare adeguatamente la terra, usando delle attrezzature agricole. Invece, per realizzare un orto domestico, ti basta usare un semenzaio.
In questo caso, se vuoi vedere crescere floride e rigogliose le tue piantine, allora è meglio mettere dentro il semenzaio del terriccio per semina. Una scelta certamente azzeccata, sia che tu preferisca preparare il letto per la semina direttamente nella terra del giardino, sia che tu voglia usare dei vasi o degli appositi semenzai.
C’è differenza, infatti, a mettere a dimora delle piantine acquistate già cresciute in un vivaio, che fare crescere i tuoi germogli usando direttamente i semi. E la prima cosa a fare la differenza è proprio la scelta della terra. Fare germogliare i semi è un’operazione molto semplice. Però, per avere maggiori possibilità di successo, è preferibile usare un terriccio apposito.
Cerchiamo allora di comprendere cos’è il terriccio per semenzaio e in cosa è differente dalla terra dell’orto.
Come è fatto il terriccio per semenzaio?
Molte aziende propongono soluzioni di alto livello, come il terriccio professionale per semina. Un substrato studiato appositamente per darti il massimo dei risultati, sia in termini di riuscita che di salute delle future piantine. Ma, in realtà, un buon terriccio da semina contiene gli elementi di base di qualsiasi substrato ben equilibrato.
L’unica cosa, cui devi fare sempre molta attenzione, è che il pH sia neutro o, comunque, leggermente basico. Quindi il terriccio specifico per piante acidofile, ad esempio, non va affatto bene. Quindi ti basta scegliere un terriccio soffice, che sia abbastanza sciolto, che abbia la capacità di rimanere umido e che non crei accumuli di acqua.
Però, se vuoi che non ci siano dentro i resti dei prodotti chimici usati normalmente in agricoltura, allora è meglio che tu scelga un terriccio biologico per semenzaio. Infine l’ultima differenza, che c’è tra un terriccio universale e un terriccio professionale per semina, è che il secondo è passato a setaccio molto più accuratamente.
Infatti, rispetto al terriccio generico, è molto meno grossolano. Ma vediamo le caratteristiche che deve possedere.
Le caratteristiche del terriccio per semina
Quando scegli un buon terricciodevi assicurarti che rispetti alcune caratteristiche. Vediamole.
1. Il drenaggio
Innanzi tutto questo terriccio deve essere drenante, e rimanere tale anche dopo un po’ di tempo e di annaffiature. I ristagni d’acqua, infatti, sono i primi nemici dei semi, perché ne fanno infradicire il germoglio che marcisce e muore.
Quindi, soprattutto se semini in un ambiente particolarmente umido e poco soleggiato, è meglio che usi un terriccio da semina più ricco di sabbia che di argilla. In ogni caso puoi sempre correggere tu il miscuglio, aggiungendo un po’ di sabbia di natura silicea. Questo basterà a ridurre la capacità dell’argilla di ritenere l’acqua.
2. La durezza della composizione
Un’altra caratteristica che deve possedere un buon terriccio da semina è la leggerezza della sua composizione. Le radichette novelle sono molto tenere ed hanno bisogno di un terreno soffice che non le ostacoli. In questo caso, se vuoi migliorare la sofficità del tuo terriccio, puoi farlo aggiungendo, senza esagerare, un po’ di torba oppure un po’ di humus maturo.
3. Le proprietà igroscopiche
Il terriccio per semenzaio deve essere capace di trattenere la giusta quantità di acqua che serve al seme a germogliare e a nutrirsi. La sua capacità igroscopica, quindi, deve essere tale da permettere all’acqua di permanere il tempo necessario, senza ristagnare né scivolare via troppo rapidamente. Anche in questo caso puoi migliorare la resa del tuo terriccio per orto aggiungendo dell’humus o della torba.
4. Gli elementi nutritivi
Il seme non ha necessità di grandi quantità di cibo, ma ha bisogno comunque di nutrirsi. La giusta alimentazione, infatti, è indispensabile per dargli la forza di far spuntare il getto. Nel terriccio, quindi, devono esserci anche un po’ di elementi nutritivi. Se mancano dovrai aggiungerli tu, mischiando alla terra una dose misurata di concime.
5. Sottigliezza del substrato
Il terriccio per semina deve essere estremamente fine e non presentare zolle compatte o grossolane. In alternativa dovrai ripassarlo al setaccio, in modo da polverizzarlo quanto basta.
Le percentuali degli elementi in un terriccio per semenzaio
Anche se si tratta di percentuali estremamente generalizzate, fai conto che un buon terriccio per semina ha dentro circa il 30% di sabbia silicea e il 30% di torba nera. Il rimanente 40% può essere prelevato dalla terra di un orto ben coltivato, oppure ottenuto mischiando 20% di terra dell’orto e 20% di humus di lombrico.
Ovviamente queste informazioni sono sufficienti a realizzare da sé il terriccio. Ma tra la ricerca dei vari elementi, la miscelazione e la raffinatura, alla fine a rimanere soddisfatta è più la passione di far da sé che la tasca. Infatti il prezzo di un terriccio per semina, da acquistare in un vivaio, generalmente è abbastanza accessibile.
Molto più divertente e piena di soddisfazioni, invece, è la cura dei semi, da quando li metti nel terriccio a quando ne curi lo sviluppo, fino al rinvaso. Tanto per iniziare dovrai scegliere un semenzaio appropriato, magari realizzato con delle semplici tecniche casalinghe. E poi, al di là del semenzaio e del terriccio, ci sono altre cose cui dovrai fare attenzione.
Una di queste, ad esempio, è la profondità alla quale mettere il seme. Ogni seme, infatti, ha bisogno di uno strato differente di terra sopra di sé. Poi c’è da considerare l’irrigazione, perché è importante sapere quanta acqua distribuire al semenzaio e quando. Per farlo potresti usare un igrometro, soprattutto se vuoi controllare il grado di umidità del terriccio per seminadurante le fasi della crescita.
Infine anche la temperatura e la luce all’interno del semenzaio sono elementi fondamentali, insieme al rinnovo costante dell’aria. Ma si tratta di argomenti che verranno trattati in un articolo dedicato, nel quale si parlerà della cura delle piantine in via di sviluppo, di come alimentarle, difenderle e di come prepararle al trapianto in piena terra.
Intanto, però, hai tutte le informazioni che ti servono a realizzare, o ad acquistare, il miglior terriccio per il tuo semenzaio.
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Ultimo aggiornamento 2023-05-27 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API